Controllo dell’età per tutti gli utenti italiani di TikTok

TikTok, il famoso Social Network utilizzato dai giovani per creare video musicali a scopo di intrattenimento, dal 9 Febbraio bloccherà gli utenti italiani al di sotto dei 13 anni rimuovendone così l’account.

A seguito della morte di una bambina di 10 anni (che aveva un profilo sulla piattaforma), e per il fondato sospetto che alcuni utenti effettuavano attività autolesionistiche e pericolose, il Garante della Privacy come prima misura ha impedito l’accesso ai minori di 13 anni (l’età minima stabilita dallo stesso social).

Campagna informativa

Il 4 Febbraio, TikTok ha inviato notifiche push agli utenti prima di bloccarli, informandoli sul requisito dell’inserimento dell’età.

Vengono pubblicati anche dei banner con informazioni sulla sicurezza e su come cambiare le impostazioni del profilo da “Pubblico” a “Privato”.

Per rafforzare l’azione di tutela nei confronti dei minori, è stata avviata una campagna di sensibilizzazione affinché i genitori prestino maggior attenzione nel momento in cui i figli indicheranno l’età per accedere a TikTok.

Utilizzo dell’IA per la verifica

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per verificare l’età sarà una sfida a lungo periodo.

A scopo cautelativo, oltre alla richiesta di inserimento dell’età, verranno anche utilizzati degli algoritmi capaci di intuire approssimativamente l’età degli utenti per fini statistici.

Dal 25 gennaio TikTok ha introdotto un pulsante che permette agli utenti di segnalare chi potrebbe avere un’età inferiore ai 13 anni.

Instagram non si ferma più: le 10 novità più interessanti di quest’anno

I social network sono in continua “lotta” ed evoluzione, ve lo raccontavamo già in un precedente articolo. Ora è la volta di Instagram che sembra essere quello in voga, con il 72% dei giovani che lo usano più di qualsiasi altro social media. Per non lasciarsi scappare i suoi utenti e restare sulla cresta dell’onda l’applicazione non si ferma più e continua ad innovare e lanciare nuovi aggiornamenti negli store.

Ricapitoliamo quindi le dieci novità più interessanti dell’ultimo anno:

 

  1. La funzione “repost”

Instagram ha introdotto ormai da qualche mese la funzione per le Stories che permette di condividere i post pubblici di Instagram, propri o di altri profili pubblici, direttamente nella propria storia, con un semplice clic. Si può anche disattivare la funzione “resharing”, e impedire agli altri di ricondividere. Lo strumento “repost” include una serie di impostazioni, tra cui il ridimensionamento dell’immagine, con il colore di sfondo impostato a partire dal colore dominante del post.

 

  1. Mai fermi con le GIF!

Instagram ha deciso di introdurre gli stickers in formato GIF nelle sue Stories. Si può scegliere tra centinaia di migliaia di stickers in movimento supportati da GIPHY, curiosando tra le GIF di tendenza, oppure cercando quelle che fanno al caso nostro tramite la barra di ricerca.

 

  1. Le Stories in modalità testo

Altra novità: è possibile utilizzare le Stories in modalità testo; il nuovo formato consente agli utenti di esprimere pensieri e concetti senza dover inserire immagini, foto o video. In controtendenza con i trend attuali che prevedono l’utilizzo dei formati visual, Instagram pone l’attenzione sui pensieri tradotti in parole. Nella modalità Testo sono disponibili font diversi e opzioni base di editing dello sfondo.

 

  1. Screenshot con notifica o no?

Instagram ha prima introdotto e poi eliminato la notifica che permetteva di sapere quando qualcuno faceva uno screenshot delle proprie storie. Una funzione molto discussa e criticata, abbandonata anche per le questioni legate alla privacy che hanno travolto Facebook.

 

  1. I miei amici sono attivi?

Attualmente Instagram ci dice anche chi dei nostri amici è attivo sulla piattaforma. Una nuova funzionalità che permette di sapere se i nostri contatti sono online grazie a un cerchietto verde accanto alle immagini del profilo, che indica che il contatto è online in quel momento. La funzione, inizialmente, era visibile solo attraverso i messaggi diretti.

 

  1. Le videochiamate su Instagram

Era da un po’ che si parlava di Instagram e della possibilità che introducesse chiamate e videochiamate. A svelarlo, prima un indizio, le icone per chiamate e videochiamate all’interno del file APK del famoso social network, poi l’annuncio ufficiale di Mark Zuckerberg nel keynote di apertura dell’F8 2018. Per poter chiamare una persona o un gruppo, è sufficiente utilizzare l’icona a forma di videocamera presente in alto a destra nella schermata dei messaggi diretti.

 

  1. Il tag shopping

Tra le novità più interessanti dell’anno di Instagram, finora, l’estensione dell’utilizzo del Tag Shopping: una nuova esperienza d’acquisto per gli account business che consente alle aziende di taggare i propri prodotti nei post organici di Instagram, e alle persone di acquistare mente scorrono il feed.

 

  1. Instagram ci dice che è tempo di fare una pausa

Quanto tempo passiamo sui social? Tanto, troppo. A capirlo sono stati proprio i social stessi. Instagram (e poi anche Facebook e YouTube) ha rilasciato la possibilità di inserire degli altert che ci dicono se stiamo superando il tempo di utilizzo dell’app. Finalmente un piccolo aiuto per combattere la dipendenza da smartphone.

 

  1. IGTV vs YouTube

Tra le nuove funzioni, la più attesa dell’anno finora è stata la tv di Instagram, che consente di postare video lunghi su una apposita piattaforma. Finalmente è possibile visualizzare e pubblicare sul nostro account video fino a un’ora di durata, contro il minuto, al massimo, consentito prima. IGTV consente di pubblicare solo video verticali, inserendo anche link esterni ed effettuando quindi collegamenti ad altri canali social, siti web o eCommerce.

 

  1. Gli adesivi per le domande

Sono arrivati per tutti anche i nuovi adesivi che consentono agli utenti di ricevere delle domande sui loro profili Instagram. La funzione infatti permette di ricevere domande da parte di chi visualizza il contenuto nelle Stories, anche se la cosa ha generato non poco caos: il fattaccio nasce nasce dalla questione che anche se sulla Storia di risposta non sia visibile il nome dell’utente che ha posto l’interrogativo, d’altro canto sono ben visibili tutti i dettagli di chi ha posto la domanda – con tanto di nomi degli autori e link al profilo personale – nell’elenco che compare all’utente “intervistato”.

 

Per ora è tutto ma fremiamo già per scoprire le prossime novità. A presto!

Bye Bye Facebook: solo il 51% degli under 20 lo usa ancora

Se fino a pochi anni fa Facebook era sulla cresta dell’onda per i giovanissimi, oggi l’età degli utenti che lo usano sta aumentando.

«L’ambiente dei social media tra gli adolescenti è molto cambiato rispetto a tre anni fa» commenta Monica Anderson, una dei ricercatori del Pew Research Center. «Oggi, le abitudini dei giovani utenti non contemplano più l’uso di una sola piattaforma».

Il Pew Research Center, think tank statunitense, da anni analizza l’uso e l’impatto dei social media sui più giovani. Se nel 2015 aveva riscontrato che il 71% dei ragazzi tra i 13 e i 17 anni usava Facebook, oggi le tendenze sono cambiate considerevolmente e mostrano che c’è stato un calo superiore al 20% nel numero di utenti e una grossa diminuzione del numero di collegamenti nell’arco della giornata. L’uso di Facebook nella medesima fascia d’età è sceso al 51%, mentre l’85% degli intervistati afferma che oggi il social media più usato è YouTube. Il 72% poi usa Instagram, e il 69% Snapchat. Quest’ultimo tra l’altro è un altro social network che nell’ultimo semestre ha perso molto; forse a causa dell’ultimo aggiornamento che non è affatto piaciuto ai suoi utenti.      Percentuali ancora minori spettano a Twitter, Reddit e Tumblr, che si limitano a raccogliere il 3%, l’1% e meno dell’1%, rispettivamente.

Per quanto riguarda invece l’impatto che i social network hanno avuto sui giovani utenti il 31% di essi ritiene che i social media abbiano avuto un effetto positivo sulle loro vite; il 24% crede invece che l’effetto sia stato per lo più negativo, e il 45% è convinto che l’influenza non sia stata né positiva né negativa.

Tra i lati positivi, gli adolescenti riconoscono soprattutto la possibilità di tenersi facilmente in contatto con gli amici e i famigliari, mentre quelli che vedono soprattutto lati negativi indicano il bullismo e la diffusione di pettegolezzi.

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