Controllo dell’età per tutti gli utenti italiani di TikTok

TikTok, il famoso Social Network utilizzato dai giovani per creare video musicali a scopo di intrattenimento, dal 9 Febbraio bloccherà gli utenti italiani al di sotto dei 13 anni rimuovendone così l’account.

A seguito della morte di una bambina di 10 anni (che aveva un profilo sulla piattaforma), e per il fondato sospetto che alcuni utenti effettuavano attività autolesionistiche e pericolose, il Garante della Privacy come prima misura ha impedito l’accesso ai minori di 13 anni (l’età minima stabilita dallo stesso social).

Campagna informativa

Il 4 Febbraio, TikTok ha inviato notifiche push agli utenti prima di bloccarli, informandoli sul requisito dell’inserimento dell’età.

Vengono pubblicati anche dei banner con informazioni sulla sicurezza e su come cambiare le impostazioni del profilo da “Pubblico” a “Privato”.

Per rafforzare l’azione di tutela nei confronti dei minori, è stata avviata una campagna di sensibilizzazione affinché i genitori prestino maggior attenzione nel momento in cui i figli indicheranno l’età per accedere a TikTok.

Utilizzo dell’IA per la verifica

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per verificare l’età sarà una sfida a lungo periodo.

A scopo cautelativo, oltre alla richiesta di inserimento dell’età, verranno anche utilizzati degli algoritmi capaci di intuire approssimativamente l’età degli utenti per fini statistici.

Dal 25 gennaio TikTok ha introdotto un pulsante che permette agli utenti di segnalare chi potrebbe avere un’età inferiore ai 13 anni.

Come pulire la postazione di lavoro: igienizzazione e contagio

In un periodo critico e delicato come quello della diffusione globale di una pandemia, si attivano diverse misure di sicurezza per tutelare i lavoratori e le loro famiglie. Che si lavori in smart working, che si resti in azienda o che si rimanga semplicemente a casa, è bene prendere delle misure precauzionali adeguate per evitare eventuali contagi sia tra i nostri cari che nell’attività per cui lavoriamo.

Fermo restando che la pulizia della propria postazione di lavoro dovrebbe essere effettuata quotidianamente, è possibile riadattare le nostre abitudini in funzione della situazione particolare che tutti stiamo vivendo, con qualche accortezza in più.

La tastiera

La tastiera ha molteplici ragioni per essere considerata un potenziale mezzo di contagio, prima fra tutte il fatto che sia sempre posta a pochi centimetri dal volto: questo la rende uno dei mezzi più pericolosi ed efficaci per la diffusione di qualsiasi virus o influenza.

Il contagio può avvenire in maniera estremamente semplice: una persona si tocca il viso o starnutisce sulle mani senza igienizzarle correttamente, e poi utilizza la tastiera. Basterà che un qualsiasi altro collega, dopo averla usata a sua volta, si tocchi il viso (la bocca, gli occhi o il naso), ed ecco che il contagio è fatto.

Altri strumenti di lavoro

Come per la tastiera, sono da ritenersi efficaci mezzi di contagio anche tutti gli strumenti che si utilizzano in azienda e che poi possono essere condivisi con colleghi, clienti o collaboratori: dal telefono che passiamo al collega per rispondere alla chiamata del fornitore, fino alla semplice penna che prestiamo al cliente per firmare un documento.

In famiglia

La condivisione degli spazi e in generale degli oggetti, oltretutto, in famiglia rappresenta un ulteriore e importante problema.
Gli anziani e le persone con un sistema immunitario fragile o compromesso sono da sempre gli individui più a rischio in questo genere di situazioni, e sono presenti nella maggior parte delle famiglie.

La pulizia

Anzitutto, un consiglio che vi diamo è quello di pensare costantemente a quello che state toccando: vi sarà utile a capire quanto può essere facile diffondere un virus o un’influenza e ancor di più a sapere, di volta in volta, cosa sarà necessario igienizzare.
Per quanto riguarda gli strumenti di lavoro e gli oggetti di uso quotidiano, la pulizia è piuttosto semplice. Nei limiti del possibile, sarebbe bene lavare con acqua e sapone l’oggetto e poi procedere con un panno imbevuto di alcool per un’igienizzazione più profonda.
Per tutte quelle superfici che non è possibile lavare sotto l’acqua corrente, si tenga presente che è sufficiente passare una buona quantità di alcool per rimuovere la maggior parte dei batteri.

Vi consigliamo, inoltre, non solo l’utilizzo di guanti e mascherine adatte e ogni qualvolta dobbiate uscire di casa, ma anche di tenere a portata d’occhio un igienizzante per le mani. Ogni volta che state per toccarvi la bocca, grattarvi il naso o strizzarvi gli occhi, usatelo. Averlo vicino farà sicuramente la differenza.

Sono poche, semplici operazioni: serve, più che in ogni altro momento, attenzione.

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